Biografia

Riccardo Giraudo nasce a Cuneo il 9/4/1966.

Si diploma al Liceo artistico del capoluogo dove scopre e coltiva la sua passione per le Arti Figurative, in particolar modo pittura e scultura. Il  suo percorso di ricerca è da sempre di carattere individuale e solitario, in una posizione isolata e non accademica e spazia tra le diverse forme artistiche, prediligendo l’impiego dell’olio che utilizza con ostinazione e serietà per parecchi anni, ritraendo soggetti  ora astratti ora figurativi.

Nel 2000 l’artista  sceglie di dedicare la sua ricerca e la sua professione in direzione della scultura: plasmare la terra e scoprirne i segreti  diviene un richiamo irresistibile. Se nella pittura la lettura è più facile ed immediata, nella scultura  le sue opere rappresentano un processo di ricerca lento e complesso di quello che c’è dentro e dietro l’essere. Questo lo porta ad una ricerca formale indirizzata allo studio e sperimentazione di volumi e di effetti di rifinitura che si manifestano in opere dalle linee semplici, pulite in cui si può ascoltare l’armonia delle curve in contrasto alla complessità interiore che le ha generate. I colori sono gli stessi che si incontrano passeggiando sul greto del fiume: grigio, bianco, beige, marrone, nero, come le pietre levigate dallo scorrere dell’acqua, lisce, morbide, abbandonate allo scorrere del tempo. Ed è proprio con le sue sculture “silenziose” che l’artista comincia a partecipare a numerosi concorsi in Italia e all’estero ottenendo Premi e segnalazioni.

Ma la pittura oggi è tornata ad essere la sua grande passione: l’artista matura, con anni  di tenace quanto umile riflessione, la sua vocazione poetica  espressa ad un apprezzabile livello e con una notevole tecnica  nelle sue opere, che vedono un richiamo costante alla natura . Il suo interesse si concentra sui frutti della terra, quella terra che lui ben conosce perché  è solito plasmare, sugli animali, sui fiori,  abilmente composti in nature morte ritratte con profonde nostalgie od estasi serene, sentite e sentimentali, minuziose e veriste.

Nelle sue opere si legge, in modo delicato, il suo  essere semplice,  sensibile, lontano dai clamori, perché costantemente intento all’ascolto di un mondo interiore portatore di quiete e serenità.

Le sue composizioni sono avvolte da un silenzio rassicurante nonostante lo squillare di un colore o il guizzo di una linea e spesso appaiono come oltre lo schermo di un cristallo nitido e invalicabile, come una realtà sospesa e incantata dove il “contenuto” non si contrappone alla forma, ma ne è il senso profondo.

I volumi, enfatizzati da ombre e  luci, rendono gli oggetti, i soggetti, tangibili, fisicamente esistenti attraverso la materia cromatica e lineare, con stile iperrealista, in riproduzioni quasi “fotografate” in quell’attimo,unico ed irripetibile, pregno di atmosfera  difficile da dimenticare, come un ricordo indelebile.

Riccardo Giraudo vive e lavora a Cuneo.

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